Il Tessen (鉄扇) o Tetsu-ten (鉄, tetsu) è uno dei ventagli da combattimento giapponesi (Tetsu vuol dire “ferro”).
E’ lungo circa 30/35 cm e ne esistono indicativamente di due tipi:
- Menhari-gata: realizzato con la seta o washi (tipo di carta molto resistente) e decorato con parti d’oro e argento e le stecche di ferro.
- Tenahashi-gata: realizzato completamente in ferro e a forma di ventaglio chiuso. Questo tipo di ventaglio era popolare tra i samurai che lo usavano durante i combattimenti anche al posto della spada.
Origini
Le origini del ventaglio in Giappone si perdono nei meandri dell’antichità. E’ difficile datare con precisione quando questo strumento cominciò ad essere usato, tuttavia è facilmente ritrovabile in moltissime arti giapponesi folkloristiche, spettacolari e marziali. Era usato da individui di tutte le classi e veniva impiegato per usi differenti, dall’agricoltura, per separare il riso, grano e cereali, alla danza sino ad arrivare all’uso più comune e conosciuto del ventaglio. Anticamente, poichè nei palazzi, nei castelli e nelle varie abitazioni e ricche dimore era vietato portare armi, i tessen venivano indossati dai samurai come parte dell’abbigliamento: veniva infilato nella cintura (obi) o tenuto anche in mano. I valorosi guerrieri bushi erano coloro che potevano e sapevano usarli come arma di difesa se fosse mai stato necessario.
Tipi di ventaglio
Esistono vari tipi di ventaglio, con nomi differenti a seconda dell’uso che se ne fa:
- Sensu-gata: è il ventaglio più comune
- Maiohgi-gata: tradizionale ventaglio giapponese usato per gli spettacoli
- Sashiba: è quello a forma di foglia, con molti supporti radiali e un raggio piuttosto ampio
- Uchiwa: ventaglio tondeggiante con un manico lungo e completamente rigido.
- Ogi: ventaglio pieghevole
- Bessen-gata: usato in guerra per dirigere le truppe militari.
- Gunbai: ventaglio da guerra tondo e rigido. Veniva usato dai generali per mostrare i comandi durante uno scontro
- Gunsen: è il ventaglio tipico dei guerrieri bushi. E’ un tessen di ferro portato in armatura o nell’abbigliamento giornaliero di tali guerrieri
Come venivano usati?
I ventagli da guerra, i tessen o i gunsen, venivano ideati, testati e migliorati secondo un apposito programma di studio durante l’apprendimento dell’uso della spada. Come già detto erano i bushi che usavano in guerra il tessen e potevano usarlo per tirare di scherma, deviare dardi, coltelli, frecce o sfuggire a un attacco improvviso.
L’arte marziale che consiste nel saper usare il ventaglio si chiama tessenjutsu (鉄扇術) e, come qualsiasi altra arte marziale giapponese, richiede molta pazienza, studio, esercizio ma soprattutto un’altissima concentrazione. Ogni singolo movimento è importante e non è mai superfluo; ogni singola mossa è la conseguenza di quella precedente e niente viene fatto a caso. Il guerriero deve saper mostrare una certa padronanza e consapevolezza di sè stesso e dello spazio che lo circonda oltre che del nemico che gli sta di fronte. Oggi il Tessenjutsu viene ancora praticato, anche se sono solo pochi gli esperti in quest’arte. Il Gunbai viene usato addirittura solo come ulteriore specializzazione quando ci si appresta ad apprendere il karate o il kendo. E’ importante ricordare una cosa: le motivazioni che spingono a praticare quest’arte come anche quella della cerimonia del tè o dell’ikebana o del tiro con l’arco o della spada sono tutte legate a qualcosa che va ben al di là della semplice pratica: quelle prima elencate insieme ad altre ancora sono tutte discipline che conservano ancora un alto valore spirituale oltre che estetico o pratico.
I petali di un fiore che cadono senza produrre rumore sul muschio, un suono che dev’essere udito nelle profondità di una montagna… questa è la perfezione richiesta nell’arte del ventaglio.
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